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Grazie anche alla relativamente poca quantità di neve presente, il 2016 è iniziato sotto ottimi auspici per quanto riguarda la prosecuzione dei lavori di salvaguardia e manutenzione all´Opera1 al passo di Monte Croce Carnico. L´inverno è la stagione più indicata per eseguire lavori di verniciatura all´interno del manufatto grazie soprettutto alla totale assenza di umidità che rende le murature praticamente asciutte.

Obbiettivo primario da portare a termine venne dato dal restauro totale della piccola feritoia interna con sportello a scorrimento che aveva il compito di difendere dall´interno l´ingresso in porta garitta, feritoia che a causa della forte umidità presente in estate e soprattutto la scarsa manutenzione eseguita nei decenni passati ne portarono di conseguenza al blocco totale del congegno di chiusura.

Dopo un breve consulto con Gianni si decise di mettere mano al problema con metodi drastici, aventi come obbittivo e il restauro totale con rimessa in funzione degli organi mobili, così come la durata del lavoro il più a lungo possibile. Venne modificato il binario inferiore di scorrimento senza modificarne la struttura originaria, rendendolo però smontabile anzichè fisso, in modo da poter asportare in qualsiasi momento lo sportello scorrevole per poterlo costantemente ingrassare prevenendone così nuovi fastidiosi bloccaggi. Missione compiuta co successo!!!!

 

Altri lavori di riverniciatura svolti fino all´arrivo della primavera hanno interesato le strutture metalliche a muro presenti nella zona compresa tra la sopracitata porta garitta e la porta stagna bassa di accesso ai locali logistici.

Come ormai nostra consuetudine nel mese di luglio si sono tenute al secondo fine settimana le due tradizionali giornate delle „Porte aperte a Chero1“, occasione questa che consente di far visitare ai turisti il nostro manufatto allestito in alcuni locali con materiale originale in dotazione anche a questo tipo di fortificazione. Nota di simpatico colore venne data dalla presenza di un gruppo di rievocatori in uniforme da combattimento delle truppe alpine inerenti all´epoca in cui lo sbarramento Cherso era attivo.

Sebbene quanto sopra descritto è per noi motivo di soddsfazione, il successo assoluto che va ascritto al 2016 riguarda la messa in sicurezza dell´ingresso mascherato principale dell´Opera Cherso2. Innanzitutto bisogna ricordare che negli inverni passati abbondanti nevicate ne avevano per la metà della lunghezza compromesso la stabilità, finchè (per nostra sfortuna) due inverni fà, complice la grossa massa nevosa presente, dal monte sono precipitati vari sulla struttura sottostante numerosi macigni di roccia che l´hanno pressochè distrutta.

Vista l´impossibilità di poter salvarne anche una piccola parte, nel mese di settembre si è deciso finalmente di metter mano al problema, sia per eliminare dal punto di vista ottico quello stato di desolante abbandono, ma soprattutto per bloccare le visite tra i ruderi da parte di incauti turisti magari alla ricerca di favolosi tesori nascosti, del resto inesistenti, ma fattore ben più importante il prevenire spiacevoli ed inutili incidenti agli stessi.

Da settembre a dicembre a tappe forzate si è fatto tantissimo. Si è deciso comunque di dotare nuovamente l´Opera2 di un ingresso mascherato, però questa volta più arretrato rispetto allo originario e di conseguenza più protetto da possili cadute di massi dall´alto. Per il 90% il lavoro è ultimato. L´originale porta mascherata ha trovato la sua nuova collocazione ed è già agibile. Rimane soltanto da ultimarne il mascheramento dei lati con lana di roccia e cemento, ma questa, è storia che appartiene già al….............................2017!

Breve relazione sull´attività svolta dall´ASSFN-E

nel 2016

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